mercoledì 11 luglio 2012

L'uomo sposato tira un casino...

Non ho mai pensato che fosse possibile, anche perché i miei unici amici sposati sono Mr Barilla e il caro Bree, e decisamente tira più un carro di buoi di quei due messi insieme... ma in ufficio ci sono una serie di colleghi sposati che tirano. No, non di coca. 
Credo. 
Ma potrei anche sbagliarmi. 

Non tutti eh... 
uno è il classico sfigato morto di figa, a cui la moglie non la fa vedere manco col binocolo da quando hanno sfornato il secondo figlio... e credo che siano almeno 4 anni... almeno... (devo informarmi meglio sull'età dei pargoli) che però non si spreca mai di fare apprezzamenti anche un po' sgradevoli. Tipo che l'altro giorno mi ha fatta passare, l'ho ringraziato dicendogli "che gentleman" (se avesse capito un minimo che tipo sono saprebbe che la mia sferzante ironia in quel momento l'ha fatta da padrona) e lui ha risposto borbottando qualcosa che era tipo "bè almeno ho una scusa per guardarti il culo". Ah bé. Che poesia.
Un misto tra un novello Prèvert ed un Catullo ingrifato. 
Un successone... certo, come no.
Ma veniamo a quelli appetibili, almeno esteticamente. 

Uno oggi alle macchinette (che ho scoperto chiamarsi elegantemente buvette, mah!) mi ha chiesto se volevo "caffè, tè, meeeeee". Volevo piangere. Molto forte. 
Ho preso un caffè dicendogli che mi sarei accontentata. 
Non l'ha presa molto bene, in effetti. 
Ma del resto lui ha almeno 10 colleghe conclamate che lo venerano, quindi credo che possa accettare la perdita senza grossi problemi di autostima. Poi ha quella faccia da porco che proprio non mi garba. 

Un altro è il classico bel tipo, super brillante, intelligente, elegantissimo, con moglie e due pargoli a casa (so' dettagli eh), che sa di essere figo. Anche perché tre quarti delle mie colleghe ammettono candidamente che con lui un giretto lo farebbero. 
Anche due. 
E lui ovviamente fa il simpatico. Con tutte. 
Con me ha sempre e solo fatto il simpatico (senza corsivo, indice di grande differenza).
Fin'ora.

Suppongo che il sapere che il mio contratto ha ormai un termine più vicino del previsto gli abbia scatenato il primordiale istinto di caccia tipico dell'uomo di Neanderthal. Non che mi abbia trascinato nella sua grotta per i capelli... ma se va avanti così poco ci manca.
Colpa mia, in parte. Ma mai me lo sarei aspettata. 
Povera ingenua deficiente cronica chessono!

In sostanza da quando ha appreso la notizia è stato un continuo riempirmi di complimenti su come lavoro, che inizialmente nella mia cronica necessità di avere conferme (perché sì, malgrado la mia profonda sicurezza, sono passata dalla fase di elaborazione lutto del "sono un fallimento, un'incapace, e mi merito di essere lasciata a casa". Preciso che è durata un week end, poi sono tornata in me) erano anche graditi. 
Poi alla cena aziendale di lunedì sera è passato direttamente ai fatti, coadiuvato dal mio stato etilico alquanto avanzato, ma non troppo, e dal fatto che mi dovesse dare uno strappo a casa. 
Ora, io ero convintissima che in macchina con noi ci sarebbero state altre persone, cosa che fino ad un certo punto è anche avvenuta. Solo che quelle persone scendevano prima di me. Merda. 
E quindi il fatidico momento del "faccio il galante e ti porto praticamente nel portone con l'auto aziendale" è avvenuto, con annessa dose di complimenti sul bellissimo vestito, sul fatto che sono proprio una tosta, super bella, simpatica, che lui alla mia età una come me "se la sarebbe acchiappata subito al volo, mica come quei cretini dei miei coetanei che non capiscono niente", ecc. aha. 
Grazie, io scendo qui. 
No, ma scherzi, è pericoloso! 
Perciò sotto casa si è consumato il momento topico: io che ringrazio per il passaggio, accenno un vaghissimo ciao e lui che sfodera la faccia da cucciolodifoca/occhiolucidodasetter/sguardodatrigliaalvapore e sussurra con voce roca e suadente "buona notte..." con la voce che faceva i puntini di sospensione. 
Mai capito come si faccia. 
Io in genere dico "buona notte" e metto un bel punto secco che manco una tagliola!

Un lumacone in pratica. 
Di 36 anni. 
Con a casa moglie e figli. 

E non demorde. E' un continuo mandare e-mail misto professionali e un po' da adolescente che corteggia da cretino patentato. 
A cui io in genere non rispondo. Anche perché praticamente fa tutto da solo, quindi mi sento anche un po' di troppo nella sua relazione extraconiugale che lui vive con una me stessa inesistente. 

Oggi voleva di nuovo darmi un passaggio a casa. Ho declinato ovviamente, anche perché fortunatamente mentre stava cercando di convincermi ad accettare (e io valutavo le possibili vie di fuga: aka i tombini all'angolo, il bar di fronte, un passante di 156 anni...) l'ha chiamato la moglie per sapere dove fosse finito.
Se avesse risposto "sto cercando di sbattermi una mia collega" ammetto che l'avrei rivalutato.
Ma ovviamente no... 
Peccato. Ci voleva un po' di brio e di spontaneità. 

Però dai, un po' fa piacere, lo ammetto.
Mi sento una vera merda solo a pensare alla donna che l'ha sposato, e alle creature, però oh l'autostima ogni tanto necessita un minimo di risalita... 

Se fosse solo meno bello... porca miseria! 




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