domenica 24 giugno 2012

"Quando uno è bello, per forza di cose è scemo...

...se invece lo vuoi bello e pure intelligente, ciccia bella mia, perché è certamente frocio!

Mi piaceva l'idea di iniziare a parlarvi del personaggio che ho visto ieri sera alla festa spagnola che ho organizzato con le mie amiche Lanfranca e Nena con una citazione di uno dei miei guru sentimentali: il mio amico gayo, sempre fonte di perle di saggezza troppo avanti!

Il personaggio, che chiameremo Lo Scemo, con le maiuscole sì sì, è un figuro che ho conosciuto recentemente perché amico della coinquilina gretina di Lanfranca.
Questo qua dalla suddetta gretina è stato varie volte segnalato come affetto da figaccionite cronica, da intelligenza spasmodica e da simpatia che ti sega le gambe. Insomma prometteva così bene a parole che avevo già capito che qualcosa non andava. Anfatti c'avevo ragione io: la mela è alquanto bacata.

Durante una domenica fuori porta in gruppo il soggetto in questione è stato avvistato.
Bello è bello, nulla da controbattere sul fenotipo.
Sul simpatico francamente non mi pronuncio che poi mi si dice che son volgare.
Sull'intelligente mi limito a un N. P.

Ha fatto tutto il tempo l'intimista della situesciòn, un po' tenebroso, finto imbronciato.
Probabilmente c'aveva le sue cose.
Di certo ha cagato la minchia tutto il pomeriggio perché aveva mal di testa.
E mie care lettrici, voi che conoscete il genere, sapete che anche quando si strappano un capello per caso  potrebbero emettere lamenti peggio di un coro greco...

Quindi avete capito il personaggio.
Mi è stato sulle palle nel giro di un nanosecondo.
Ovviamente la gretina è stata avvisata di smettere di propormelo. E lei ha smesso.

Fino a ieri sera quando anche lui e i suoi coinquilini, per altro davvero simpatici, ma cessi, sono stati invitati a prendere parte all'evento dell'estate. Aka la festa spagnola che ci ha viste smadonnare in cucina sudando come vacche sotto la canicola, alle prese con guacamole, empanadas e tortillas... dalle ore 14 alle ore 19.
Roba che dopo volevo dormire e posticipare la festa a quando mi fossi ripresa dal caldo...
e dalla sangria che ci ha dato una di quelle cartelle già alle ore 12,30, ancor prima di iniziare a cucinare... tanto che ballavamo canzoni in idioma ispanico risalenti alla nostra adolescenza. Quindi Ricky Martin. Sì.
Immaginatevi la scena.
Ma anche no.

Ma dicevamo dello Scemo.
Arriva ieri sera col suo solito fare da ragade al culo, finto tenebroso, capello spettinato, barba incolta, maglietta della salute bianca da pizzaiolo su pantalone blu e... brrrrr.... moto di terrore e disgusto... brrr....
mocassino.
Volevo vomitare. E non era solo la sangria giuro. Io aborro i mocassini.

Si ripresenta, e a me girano assai perché che tu non ti ricordi di aver già veduto cotanta beltà mi è indice di scarso spirito d'osservazione, quindi di demenza, e quindi mi stai sul cazzo.

Si siede e mangia.
E parte lo show.

Stavolta non aveva mal di testa e quindi ci ha intrattenuti tutti con una serie di cazzate fotoniche.
Non comiche in senso bello del termine, comiche in senso triste.
Come dire? Proprio indici di una persona stupida.
Faceva ridere eh... ma con quel retrogusto amaro dato dalla consapevolezza di aver di fronte un vero cretino nel corpo di uno davvero figo. Finché sta zitto. Come Daniele De Rossi insomma.

Vi riporto alcune delle sue frasi effetto perché magari vi fanno comprendere lo stato di spaesamento generalizzato.

1) al tizio che sta frequentando Lanfranca, che è un bel surfista sudafricano (SS), ha chiesto per ben 2 volte "ma tu sei sudafricano?" SS:"sì" "ah... ma i  sudafricani son così?" SS: "così come?" "bianchi?" SS: bè non tutti, ma molti sì...sai l'apartheid, il colonialismo olandese ed inglese..." "ah".
Dopodiché Lo Scemo si interessa agli usi e costumi locali.
"scusa, ma tu hai amici neri?"
silenzio di tomba, sguardi attoniti e sgomenti, risate soffocate.
"ma senti un po', ma coi tuoi amici sudafricani, quando vi vedete e vi date la mano, come ve la stringete?"

Io volevo porre fine alle sue sofferenze buttandolo dal terrazzo.
Ovviamente era affascinatissimo da questa situazione... non si capacitava del fatto che il nostro caro SS sia un esponente dell'alta borghesia, abbia due lauree e sia un tizio davvero colto ed intelligente. No no. Era proprio una roba inspiegabile.

2) passa all'attacco con la nostra amica Nena, che è italiana ma è stata un anno in erasmus a Siviglia.
"Bellissima Siviglia, ci sei mai stata?"
Nena: "eh si, come dicevo poco fa, ci ho vissuto un anno"
"ah figo... ma quanti abitanti fa?"
Nena: "eh non so... circa (e spara un numero)"
Lui perplesso ci pensa. Penso stesse contando. Non chiedetemi cosa...che non lo voglio sapere.
"e dimmi un po' dove stavi a Siviglia?" 
Nena spiega, racconta, descrive, convinta che la domanda fosse dettata dal fatto che lui la conoscesse. 
"ah ok, non ci sono mai stato, se non di passaggio super rapido, ma era così per sapere" 


E via così con altre domande assolutamente inutili e idiotissime. 


Ci ha allietati per tutta la serata.
Quindi stamattina, quando le donne si sono ritrovate a sistemare e pulire, facendo colazione e commentando la serata, il nostro amico gayo ci ha deliziate con la sua lapidaria affermazione riportata in calce al post. 

Da rileggere, memorizzare, e ovviamente usare come memento mori. 
Se uno è bello è scemo, se è bello ed intelligente è frocio.
Non fa 'na piega. 
Ovviamente io non mi rassegno, e continuo la ricerca.
E voi?



1 commento:

  1. se è carino, intelligente ed etero, è già fidanzato.
    Con un cesso e tu ti chiedi il motivo :|

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