mercoledì 12 ottobre 2011

Mani in alto, questa è una rapina. Sì ma altro che Banda Bassotti!

Ebbene sì, oggi ho assistito alla prima rapina della mia vita.
Sto bene, tutto ok, sono viva per raccontarlo e nemmeno sotto shock, insomma normale amministrazione per me, campionessa di cinismo!
Vi racconto come si è svolta la vicenda...

Dopo un'intensa giornata passata a rimettere a posto l'introduzione della mia tesi (che detto tra noi secondo me era perfetta così come l'avevo scritta, ma il boss ha deciso che non va bene, perché deve essere d'effetto, quindi riscriviamola, mahgaga9dhgdgddumpf - che sono improperi random- ) sono rientrati i miei coinquilini, sì la coppietta, che mi ha annunciato il loro programma di farsi una cenetta romantica senza la mascotte (cioè me medesima) tra le palle. Fuori, ovviamente.
Mi pare giusto, anche perché se ho ben capito dovrebbero avere qualcosa da festeggiare, quindi in teoria se io non mi aggrego è pure il caso.
Io ovviamente ho deciso di approfittarne per scofanarmi qualcosa di schifosetto che mi piace tanto, che faccia anche un po' menù ospedale, tipo il risotto con sottiletta e stracchino (siete pregati di non commentare in alcun modo le mie stravaganti abitudini alimentari dei momenti di solitudine, ho appena subito un trauma!) e ho realizzato che mi mancava praticamente tutta la materia prima.
Un genio proprio!
La prossima volta che alle 20.00 mi vengono le voglie pur non essendo incinta, mi auto randello sulle gengive...

Esco tipo in tuta, senza un filo di trucco, senza cellulare, insomma una profuga polacca, e mi dirigo a passo sveltissimo verso il mio fidatissimo A&O, supermercatucolo di quartiere a cui sono molto affezionata (anche perché è l'unico che sta aperto fino alle 20.30).
Mentre mi avvicino noto un personaggio, scambiato per un disadattato di proporzioni atomiche, che indossa felpa con cappuccio e occhiali da sole da diva.
Alle 20.00.
Ovviamente ho pensato che fosse un povero pirla fotonico.

Prendo ciò di cui ho bisogno, mi metto in coda alla casa e improvvisamente, ma proprio all'improvviso eh, vedo entrare il disadattato che si dirige con decisione alla cassa e ravana nel tascone della felpa.
Il mio primo pensiero è stato "oddio, è un pervertito", poi ha tirato fuori una pistola di plastica e l'ha iniziata a puntare contro la cassiera intimando timidamente "fermi tutti, questa è una rapina, dammi tutti i soldi delle casse".
Io stavo per rispondere che secondo me la pistola era un giocattolo, ma mi sono resa conto del panico generalizzato nei miei pressi e quindi ho evitato di fare la cinica come al solito e ho semplicemente messo il portafogli nella tracolla...così tanto per farlo penare nel caso avesse voluto anche i miei miseri 10€.

Lui, che a dir tanto avrà avuto 18 anni, era più agitato di tutti noi messi insieme e appena ha agguantato il malloppo delle due casse si è dato alla fuga alla velocità della luce.
Mi stava partendo un applauso per la geniale interpretazione, pensando alla candid camera più riuscita degli ultimi anni, quando la cassiera è collassata a terra e ho capito che non era stato un momento di intrattenimento per invogliare gli ultimi clienti a lasciarli chiudere...

Il fatto è che non mi sono minimamente agitata, l'unica cosa a cui stavo pensando era che se mi si fosse avvicinato per fregarmi i miei spiccioli avrei messo in atto le mie tattiche di autodifesa.
La nota positiva è questa: ho scoperto di non essere umana, ora devo solo scoprire a quale strana specie aliena appartengo perché è evidente che le mie reazioni non sono affatto normali.

Mentre ci penso con calma mi scofano il risotto!

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