domenica 31 luglio 2011

La valigia, questa sconosciuta

Dopo aver risolto i problemi tecnologici - sì mi sono munita di un nuovo cellulare e perfino di una chiavetta internet per potervi aggiornare sulle mie ridenti vacanze sicule - è giunto il momento di tentare di fare la valigia. 
Dramma. 
Crisi mistica. 
Sto iperventilando. 
Dovete sapere che sono un mago con le valigie piccole, quelle da bagaglio a mano Ryanair per intenderci, quelle in cui ci stanno le mutande e un paio di cambi tutti compressi manco fossero sottovuoto modello sardina; ma quando le dimensioni del bagaglio aumentano sono un vero disastro e mi va in pappa il cervello.
In genere capita l'opposto, lo so. 
Ma raramente faccio le cose come le persone normali (del resto ho messo il cellulare in lavatrice, cosa potevate aspettarvi da una simile mente criminale?!)!
Appunto. 
Ho passato l'ultima ora a guardare l'armadio con intensità, nella speranza che le cose da portare uscissero da sole e si piegassero accuratamente. Niente, non funziona. 
Il corso di magia per corrispondenza stile Pomi d'ottone e manici di scopa non sta dando i risultati sperati evidentemente. Basta ho deciso a settembre mi iscrivo a Hogwarts! 
Minchiate a parte. 
L'idea è quella di seguire fedelmente la "Lista Viaggio".
Cos'è? 
La lista in formato word delle cose e delle quantità da portarmi durante un viaggio. 
Sì, sono compulsiva. 
Ma è semplice e funzionale, l'ho sempre usata e non ho mai avuto problemi. A parte quelli mentali ovviamente! 
Solo che in genere i miei viaggi sono brevi, anzi brevissimi. 
Qui si parla di 3 settimane.
Argh! 
Benissimo: inizio a fare i mucchietti pensando poi di incrementare esponenzialmente il numero di pezzi in base ai giorni di permanenza, ma il risultato è un po' eccessivo. Ho tirato fuori quasi tutto l'armando, mancano all'appello solo i cappotti e il piumino, ma badate bene, solo perché sono momentaneamente in lavanderia. 
Mia madre urla dall'altra stanza "ma quello l'hai preso? e quello? guarda che ti serviranno SICURAMENTE" 
Ok, nella transumanza di abiti da Torino a casa di mamma&papi che ho barbaramente perpetrato venerdì ho dimenticato metà delle cose che mi servono, tra cui i costumi da bagno. 
Sono così perversa, da risultare completamente stupida. Lo so. 

Risultato? 
Ho ammucchiato tutto in maniera caotica stile esplosione atomica in camera nell'armadio, ho chiuso con nonchalance e ho deciso che ci rimetterò mano solo quando sarò psicologicamente pronta. 
Facendo un bilancio direi che sarà esattamente la mattina del 3, quando sarò così in ritardo sulla tabella di marcia da dimenticare a casa metà delle cose importanti. Tipo le mutande. 
Ma non è detto, stavolta potrebbe anche toccare alle scarpe. 



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