martedì 14 giugno 2011

Mio padre e Little Tony...storie di ordinaria follia!

Ieri notte, verso le 2.30.
Mi stavo ancora girando e rigirando nel letto della mia adolescenza quando sento qualcuno mugugnare.
Ho pensato che fosse rientrato mio fratello, ma poi ho collegato che era già tornato da un pezzo.
Ansia.
Silenzio.
Sento di nuovo qualche suono sommesso, di gente che parla.
Pausa.
Un urlo, un altro, e ancora.
Mio padre che grida sempre più forte "Aiuto!!!" per la bellezza di 5 volte.
Panico totale.
Mi alzo, apro la porta, prendo Il signore degli anelli, il tomo che mi fa compagnia nelle notti insonni e che è sempre sul mio comodino-scrivania della mia vecchia stanzetta e mi avvio verso la stanza dei miei.
Niente.
Dico pianissimo "Mamma tutto bene?"

Nella mia mente ovviamente in casa c'era almeno un ladro, armato di mannaia che aveva barbaramente fatto fuori i miei, mio fratello e il gatto e che stava facendo un perverso giochino con me con l'intento di farmi crepare di pausa in senso figurato, per poi potermi sopprimere con un truculento spargimento di sangue.
Ho una mente trucida e splatter lo so.
Al che mi rendo conto di essere una vera faina ovviamente!
Mi schermo con un libro, che per quanto spesso possa essere non è comunque troppo contundente. Eh ma la cultura è un'arma, come dico sempre. Certo emerita idiota, dillo al ladro con la mannaia.

Tutto questo sproloquio mentale è durato pochi secondi.
Nel frattempo mia madre si alza, si avvicina, si becca una bella librata in testa e mi dice "niente, torna a letto, è tuo padre che deve aver di nuovo sognato Little Tony!"
La mia risposta con estrema nonchalance: "Ah ok, notte mamma!"

Il calo di adrenalina mi fa addormentare alla grande. Ma verso le 5 mi sveglio di soprassalto con un atrocissimo dubbio: ma perché mio padre grida aiuto sognando Little Tony? Un mistero, davvero arcano...mi arrovello fino a quando suona la sveglia. Curiosa come una scimmietta lo bracco appena esce dal bagno e gli chiedo spiegazioni.

E lui risponde "E che ne so, sono mesi che ogni tanto sogno di aprire una porta e dietro ci trovo un uomo uguale a Little Tony che cerca di uccidermi, e io inizio a scappare per la paura".
Sono rimasta sconvolta.
Cioè ok che non sia proprio quello che si potrebbe definire un figurino. Ok che è un personaggio che con quelle tutine sembra un Elvis un po' meno figo e un po' meno Elvis. Ma insomma, un serial killer non mi è mai sembrato.
Povero papà, chissà che trauma ha avuto durante la sua infanzia a causa di quel cuore matto...

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