venerdì 24 giugno 2011

Ieri sera sono uscita con una coppia di miei amici.
Che palle direte voi. In effetti un pochino sì, anche se loro non sono affatto di quelli troppo appiccicosi, che ti fanno sentire a disagio. Anzi, a volte sembra quasi che sia io la ragazza di lui, visto che è più affettuoso con me che con lei. Ma in realtà io fungo solo da mascotte, un po' come se fossi la loro bambina insomma.
Siamo andati a fare aperitivo, ma l'intento era di andare a ballare dato che un nostro caro amico aveva organizzato una festa in un locale dei Murazzi.
La serata fino a un certo punto è andata benissimo, ci hanno raggiunti altri amici, qualche birra.
Fino al momento X.

Voi dovete sapere che la mia amica bella bella coi capelli rossi e gli occhi verdi ha la tendenza a farmi eterne sedute psicanalitiche sulla mia incapacità di rapportarmi al genere maschile. Sembra proprio che lo prenda quasi come un affronto personale, il motivo mi sfugge, ma si innervosisce alquanto parlandone.
E io mi sento anche un po' deficiente in genere.
Comunque il discorso è stato lunghetto, diciamo che ha analizzato un po' di questioni e ieri sera non ce l'ha più fatta a tenersi il disappunto. In effetti su alcune cose ha ragione, ad esempio il fatto che io quando conosco un uomo nuovo non sono mai un pozzo di simpatia. Più o meno.
E' che il genere maschile mi tira fuori una notevole dose di acidità che io non riesco a contenere.
Si chiama meccanismo di difesa e anche un bambino di 2 anni lo capirebbe.
Vabè dopo la psicanalisi si avvicina Ulisse (chiamato così per la sua fantomatica barba) - il suo moroso - che mi chiede cosa aveva tanto quell'altra da sbraitare. Lui è decisamente fantastico, e per quanto sia obnubilato dall'amore si rende conto che la sua dolce metà è abbastanza una spacca maroni a volte...
Gli ho fatto un breve resoconto, e lui ha dato la sua opinione. Decisamente intelligente.
La cosa è quindi finita lì.
Insomma la questione è che i miei amici mi vorrebbero vedere felicemente accoppiata con qualcuno, ergo vorrebbero che io cercassi di essere un po' meno scontrosa a prima vista. Facendo proprio un sunto estremo.

Andiamo a ballare.
Un casino allucinante, abbiamo cambiato svariati locali perché in uno c'erano troppi tamarri, in un altro non si respirava letteralmente, ecc. mentre siamo lì che balliamo io noto un gran bel figliolo il quale, data la mia estrema figaggine (si chiama training autogeno, ma non ci credo manco io) mi stava guardando. Era lì anche lui con amici, però sapete è subentrato quel giochino di sguardi e sorrisini, mi pare lo chiamino flirt. Ma non ne sono certa. Quando lo insegnavano io stavo facendo scorta doppia di cinismo ed ironia. Sono un'autodidatta, e si vede...
Ora, voi pensate ai bellissimi discorsi che mi ha fatto la mia amica ("sforzati a conoscere qualcuno dai, magari non sarà per la vita, ma devi aprirti alle occasioni"), che magari mi ha presa di forza e mi ha scaraventata addosso al tizio. Niente. Anzi le è scattata la molla dello scudo umano.
Cioè ogni qual volta la creatura si avvicinava, lei si metteva in mezzo o lo spostava o mi spostava.
Perché? Non ne ho la più pallida idea.
La sua sorveglianza a vista l'ha fatto demordere, e te credo, sembrava un rottweiler.
E quindi niente. Peccato: era davvero carino, e aveva tatuaggi fantastici...
Ovviamente queste cose succedono solo quella volta al mese in cui c'è anche lei a ballare con me, quando sono con gli altri amici che se mi rapiscono se ne fottono, incontro solo bavosi che mi stendono con fiatelle alcoliche e pessimo equilibrio.
Quindi ovviamente sto bellissimo figliolo non lo incontrerò mai più, anche se magari abita nel portone accanto al mio. Sigh!
Sto karma maledetto!

2 commenti:

  1. Secondo me in realtà cercava di difendere lui, non essendo convinta che il discorso precedente avesse funzionato. :P

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  2. Non ci avevo pensato...potrebbe anche essere. Magari pensava che l'avrei menato! Asd

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