lunedì 6 giugno 2011

Appuntamento al buio!

No, non mi sono ancora lanciata a pesce nelle nuove frontiere del cuccaggio, non ho un account meetic (anche se potrei provare in effetti, sia mai che mi dica culo una volta tanto!), non vado a fare quelle cene con il timer e i vari possibili pretendenti che si alternano al mio tavolo dicendomi le cose essenziali su di loro (mai vere suppongo) per farmi collassare ai loro piedi, ecc.

Ho scoperto un programma tv su Sky che si chiama così.
Ovviamente il format è americano, strano eh, ma noi italiani siamo stati in grado di renderci altrettanto ridicoli.
Ebbene, la dinamica è semplicissima: 3 uomini e 3 donne che vengono selezionati per conoscersi al buio (quindi senza vedersi) con l'intento di trovare il vero amore. Certo certo come no, e io sono sempre la solita Santa Maria Goretti.
Ok sono scettica, ma lo sareste anche voi se aveste visto che facce hanno i sei concorrenti.
Tra i 3 maschi abbiamo:
- quello che ci crede tantissimo e si crede un super figo che legge in boxer sul letto la sera in posa degna del mese di "marzo"
- quello che pensa di essere fighissimo che si ritiene egocentrico e vanitoso e che vuole una alla moda
- quello che ha la faccia da scemo, che faceva lo stripper per le cinquantenni a Las Vegas e che ammette di guardare culo e tette

Insomma, tra i tre se proprio dovessi sceglierne uno mirerei al terzo.
Anche se preferirei avere tre colpi in canna e sopprimerli tutti.

Le tre fanciulle sono altri elementi da sbarco non indifferenti:

- quella che faceva la coniglietta di playboy ma che desidera un uomo che la corteggi all'antica (solo che non le è chiaro che all'antica una non era già stata vista nuda da mezzo universo, vabè, che ingenua!)
- quella che fa la darkettona, tutta tatuata, si descrive come una femme fatale, ma di fatal ha solo gli occhi stile panda e i denti stortissimi, ma poi cerca l'uomo solare
- e l'ultima, la raffinata, quella dotata di un accento napoletano che manco Pulcinella e di un gusto per l'abbigliamento sobrio che manco Platinette, un'icona insomma

Già i personaggi sono alquanto folkloristici, ovviamente.
Ma la dinamica di questo "Appuntamento al buio" è la parte più intrigante: queste creature cerebrolese devono conoscersi durante simpatiche cenette in stanze completamente oscure. Unica regola: non possono descriversi fisicamente, ma possono toccarsi (e si toccano eccome), possono cercare di mangiare qualcosa (anche se in genere non trovano nè il cibo, nè tantomeno la propria bocca) e parlano... Troppo.
Potrebbero limonare e basta e saremmo a posto.
E invece no, devono comunicare. Dicendo ovviamente quel mare di stronzate da primo appuntamento tra cretini scelti per un simile programma televisivo.

Sto aspettando la puntata in cui qualcuno ferirà l'altro con un'involontaria bottigliata o usando impropriamente la forchetta, quella sì che sarebbe una vera svolta.

Nessun commento:

Posta un commento